Logistica
Il Settore della Logistica In Puglia la parola logistica è sinonimo di sviluppo e crescita economica per tutti i settori produttivi. Porti, Interporto, strade, ferrovie e aeroporti, al pari di innovazione e ricerca, sono strumenti di progresso per il territorio non solo per il settore dei trasporti ma per tutta l’economia della Regione. Il sistema logistico è suddiviso in due livelli interdipendenti: il primo livello è quello dei grandi centri intermodali che hanno il compito di gestire il traffico di merci in arrivo e in partenza dalla Regione; il secondo livello è quello dislocato nel territorio che è funzionale alla logistica dei poli produttivi della Regione. A questi, si aggiunge l’infomobilità: tra i vari progetti prioritari in Puglia, infatti, il Sistema Informativo Telematico Integrato dei Porti Pugliesi (SITIP), rappresenta il primo passo verso la creazione di una rete integrata di servizi per la logistica. Attraverso il SITIP è possibile accedere online ai vari servizi legati alle attività portuali per il traffico merci. Nell’ambito del trasporto pubblico la tecnologia viene utilizzata per integrare operatori e servizi e al tempo stesso fornire informazioni agli utenti. Sempre nell’ambito del trasporto pubblico il Governo regionale si sta impegnando anche per lo sviluppo di reti di servizi multimodali e integrati (ferro-gomma-aria) e per l’integrazione tariffaria su tutto il territorio regionale. La Puglia oggi gode di un’ottima rete di infrastrutture sia all’interno della regione che all’esterno composta da:
La chiave di lettura innovativa che la Regione vuole dare al comparto della logistica è l’integrazione di tutti i servizi, con la creazione di un vero sistema unico in grado di competere sul mercato internazionale | ||
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Il Distretto Logistico Pugliese
Il Distretto Logistico Pugliese, aggregatore di imprese, centri di ricerca, università ed associazioni per lo sviluppo del settore, nasce con l’obiettivo di creare valore aggiunto per tutto il sistema logistico regionale e di promuovere e coordinare una progettualità strategica comune. Rafforzamento della competitività, innovazione e internazionalizzazione sono le principali linee di intervento che guidano i 5 macroprogetti del Programma di Sviluppo del Distretto. Inoltre la posizione strategica della Puglia garantisce al Distretto Logistico un ruolo di primo piano nei traffici del Mar Mediterraneo.
Il distretto comprende: 158 imprese, 3 Università (Università degli Studi di Bari, Università del Salento, Politecnico di Bari), 2 Centri di ricerca, Centro di Competenza ICT SUD Meridionale Innova zione Trasporti, 34 tra enti pubblici , associazioni sindacali e di categoria.
Per informazioni sulle attività del Distretto Produttivo Logistico Pugliese: [email protected]
IL SISTEMA AEROPORTUALE
L’aeroporto di Bari
L’aeroporto internazionale Karol Wojtyla di Bari è, per volumi di traffico (3.593.200 passeggeri nel 2013), il principale scalo della Puglia. Il notevole impulso dato al potenziamento e alla qualificazione delle infrastrutture, gli eccellenti risultati conseguiti sul piano dell’accessibilità e dell’intermodalità con l’entrata in esercizio del passante ferroviario, hanno consentito all’aeroporto di Bari di divenire una delle più importanti realtà del sistema aeroportuale italiano, come dimostrato dall’inserimento dello stesso nel novero degli aeroporti strategici previsti dal Piano Nazionale degli aeroporti. L’ampio network dei collegamenti garantito dai principali vettori, anche low cost, fa sì che Bari e il bacino territoriale che gravita su di esso, siano stabilmente connessi con tutti i più importanti mercati continentali.
L’aeroporto di Brindisi
L’Aeroporto del Salento di Brindisi, il secondo scalo della regione per numero di passeggeri (1.989.496 nel 2013), rappresenta la porta di accesso a un territorio che comprende, oltre alla provincia di Brindisi, anche quelle di Lecce e Taranto. Nell’ambito dell’integrazione dei sistemi dei trasporti, l’Aeroporto del Salento rappresenta una realtà dalle grandi potenzialità avendo due strutture, aeroporto e porto, che di fatto costituiscono un’unica cosa. I dati degli ultimi anni evidenziano poi come l’Aeroporto del Salento registri una continua crescita per il traffico internazionale, sia di linea (+2%nel 2013) che charter (+12% nel 2013 rispetto all’anno precedente).
L’aeroporto di Foggia
L’aeroporto di Foggia si colloca al servizio di un bacino di traffico dal forte potenziale, specie nel settore turistico. L’aeroporto, già oggetto di interventi per l’ampliamento dell’aerostazione passeggeri, ospita attualmente i collegamenti elicotteristici verso le Isole Tremiti; il prolungamento dell’attuale pista di volo, in avanzata fase progettuale, potrà garantire l’operatività di aeromobili di maggiore capacità, più funzionali alle esigenze di un territorio a spiccata vocazione turistica.
Aeroporto di Grottaglie
A Grottaglie, a pochi chilometri da Taranto, l’Aeroporto “Marcello Arlotta” è uno dei più importanti scali italiani a vocazione cargo, fortemente legato al settore aerospaziale. L’aeroporto dispone di una pista che con i suoi 3200 metri è una delle più lunghe del nostro Paese. Ciò consente agli imponenti B747 LCF di operare sullo scalo pugliese per il trasporto negli Stati Uniti delle componenti del B787 Dreamliner realizzate negli stabilimenti pugliesi.
L’opportunità di dotare il nostro Paese di un’infrastruttura di rilevanza europea dedicata al sostegno delle attività di ricerca e produttive nel settore aerospaziale, ha posto l’aeroporto di Grottaglie al centro di un programma di interventi, fortemente voluto dal Governo regionale in accordo con Aeroporti di Puglia e con le principali realtà imprenditoriali interessate allo sviluppo di nuove soluzioni aeronautiche, destinato all’ulteriore infrastrutturazione ed ampliamento dello scalo.
Interporto
L’Interporto Regionale della Puglia, situato strategicamente a meno di 5 km dal porto di Bari, dall’aeroporto internazionale Karol Wojtyla e dallo svincolo autostradale, è il sistema intermodale più importante della Puglia e uno dei più rilevanti del Sud Italia. Per la sua posizione strategica è attualmente l’unica struttura nel Mediterraneo orientale in grado di gestire i traffici da e verso l’area balcanica ed è inoltre un nodo logistico prioritario del Corridoio transeuropeo nº VIII Bari-Varna, nonchè delle principali vie di comunicazione da e per la Grecia e la Turchia.
- 500.000 Mq DI SUPERFICIE
- 27 AZIENDE OPERANTI
- CIRCA 1300 I MEZZI IN TRANSITO QUOTIDIANAMENTE
- 1 MLN DI TONNELLATE DI MERCI ALL’ANNO
- 4 BINARI FERROVIARI PER COLLEGAMENTI DIRETTI CON I PRINCIPALI HUBS INTERMODALI ITALIANI
I PORTI DELLA PUGLIA
Il sistema portuale pugliese è composto dai tre porti principali di Bari, Brindisi e Taranto, classificati come scali di interesse nazionale, e da 6 porti minori di interesse regionale - Manfredonia (FG), Barletta (BA), Molfetta (BA),Monopoli (BA), Otranto (LE) e Gallipoli (LE).
Il porto di Bari
Il porto di Bari è la principale via d’accesso al corridoio trans-europeo VII che connette l’Italia del Sud con il Mar Nero. Lo scalo è molto utilizzato anche per il traffico passeggeri. Dal porto di Bari, vi sono regolari collegamenti con Bar, in Montenegro, e Igoumenitsa in Grecia.
Il porto di Brindisi
Il porto di Brindisi, scalo polivalente con attività commerciali, industriali e turistiche, ha un ruolo centrale per tutti i colleganti con l’Est Europa, soprattutto Paesi Balcanici, Grecia e Turchia. Sviluppato su tre bacini, il porto di Brindisi è uno da sempre classificato come il più sicuro del basso Adriatico italiano
Il porto di Taranto
Il porto di Taranto è il terzo porto Italiano per la movimentazione delle merci. La distanza da centri abitati ha permesso l’utilizzo di vaste aree limitrofe di supporto a tutte le attività portuali. Lo scalo è in continua espansione e mira a fare crescere il suo ruolo strategico per i traffici di tutto il Mediterraneo.
IL SISTEMA FERROVIARIO
La rete ferroviaria regionale è oggi costituita da circa 1.200 km di linee che si sviluppano lungo la direttrice Nord-Sud. Oltre la metà delle linee è gestita dalla principale azienda nazionale, Trenitalia, mentre il resto è suddiviso tra quattro diversi soggetti privati. Nel 1931 nascono La Ferrovia del Gargano, una delle prime aziende ad usare la trazione elettrica, e le Ferrovie del Sud Est, che con i suoi 474 km di linea è la seconda rete omogenea italiana. A queste, in tempi più recenti, si sono aggiunte le Ferrovie del Nord Barese e le Ferrovie Appulo Lucane.
IL SISTEMA STRADALE
La rete viaria pugliese oggi è costituita da 313 km di rete autostradale, oltre 1.600 km di strade statali, circa 1.400 km di strade ex-statali ed infine da circa 8.200 km di strade provinciali. La capillare rete stradale e la presenza nella Regione di due importanti nodi autostradali nazionali (Bologna-Taranto e Napoli Canosa di Puglia) garantiscono un collegamento con il resto dell’Europa.
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PIANO EXPORT SUD
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